L’odore è quello dei tempi che furono.

Dall’Archivio Storico della Rieti – Terminillo della famiglia Allegri tornano a vivere i documenti delle prime edizioni della cronoscalata reatina.

Era il 2 ottobre 1966: si correva la prima Rieti- Terminillo “Coppa Bruno Carotti”, competizione automobilistica di velocità in salita, organizzata dall’Automobile Club di Rieti, allora guidata dal Dottor Mario Ciancarelli.

Direttore di corsa era Amedeo Petrilli, commissari sportivi Filippo Mariotti, Mario Di Lorenzo, Aldo Ridolfi, Valerio Tizi, commissari tecnici gli ingegneri Edoardo Teoli ed Elio Pandolfi, commissari di percorso Fausto Porfiri, Fausto Dominici, Giovanni Cocco, Alberto Ciancarelli e Rolando D’Arcangelo della Federazione Italiana Cronometristi.

Al primo assoluto di quell’anno, Sangrillà, fu assegnata anche la Coppa “Guido Mancini”.

A bordo della sua Alfa Romeo TZ 2, nel gruppo Vetture Sport, classe 1 oltre 1000 e fino a 1600, Sangrillà arrivò al traguardo in 8’10.60, con una media di 110, 803 km orari, per percorrere la distanza di 15,100 km fino allo storico arrivo di Campoforogna.

Solo 5 anni più tardi, a conferma dell’evoluzione delle vetture da competizione, la sesta Coppa Bruno Carotti fu vinta da Franco Pilone, a bordo di una Fiat Abarth con il tempo che scende a 6’41.50 e la media che sale invece a 135 km orari.

La prima Rieti – Terminillo vanta un nutrito gruppo di reatini tra cui spiccano i nomi di Tullio Ciferri con la sua Lancia Flavia e un tempo di 10’32.80, Giancarlo Passi su Alfa Romeo Giulia GT con il tempo di 10’33.1 classificatosi sesto nella sua classe, la ottava, Vetture Turismo, Florido Floridi, settimo su Alfa Romeo GT e Tullio Floridi su Innocenti, che si classificò terzo nella classe Gran Turismo.

Ad organizzare la prima Rieti – Terminillo, un comitato d’onore composto dall’On. Achille Corona, ministro del Turismo e dello Spettacolo, l’On. Franco Maria Malfatti Sottosegretario Industria e Commmercio, Luigi Bertett, Presidente Generale dell’Aci, On. Sen. Marzio Bernardinetti, On. Sen. Giorgio Fenoaltea, On. Franco Coccia, Santino Sganga Prefetto di Rieti, Ferruccio Marchetti Questore di Rieti, Alfredo Sebastiani Presidente della Provincia di Rieti, Giulio De Juliis Sindaco di Rieti, Giovanni Berionni Comandante dei Carabinieri di Rieti, Leonardo Leonardi Presidente della Camera di Commercio di Rieti, Ottorino Rocchetti Presidente dell’Ente Provinciale del Turismo e direttore dell’ex Zuccherificio, Alberto Rinaldi Presidente dell’Azienda Autonoma del Turismo, Giustino De Sanctis Presidente della Cassa di Risparmio di Rieti e papà dell’attuale Presidente dell’Automobile Club Rieti Innocenzo De Sanctis e il Principe Ludovico Spada Potenziani, Presidente della Cassa di Sovvenzione.

Nella prima edizione della Rieti – Terminillo un riconoscimento andava anche al reatino meno veloce che portava a casa un casco da corsa, un thermos andava invece al concorrente ultimo classificato.
Al primo classificato dei reatini andava la “Coppa Famiglia Allegri”, offerta in ricordo del direttore dell’Automobile Club Cav. Quinto Allegri, al primo classificato dei reatini nella categoria Turismo un giradischi Philips, al primo assoluto della categoria Turismo andava invece una scatola di Baci Perugina, al primo assoluto della categoria Gran Turismo una camicia offerta dalla ditta Begi.

La gara si è svolta con tempo discreto – si legge nella relazione del Direttore di Corsa Amedeo PetrilliFondo stradale ottimo, protezioni lungo il percorso sufficienti. Pubblico disciplinato, ottimo il servizio d’ordine, disimpegnato da agenti di pubblica sicurezza, dai carabinieri e dai vigili del fuoco di Rieti. Comportamento dei conduttori sportivo e disciplinato. Nessuna manchevolezza da segnalare da parte dell’organizzazione. Per una eventuale prossima manifestazione si propone di rafforzare il numero degli ufficiali di percorso”.