Il 16 maggio 2017 è stato un giorno molto triste per lo sport automobilistico reatino,  giorno in cui abbiamo dovuto apprendere della silenziosa scomparsa di Francesco Allegri, a tutti noto come Franco Allegri o meglio  “il Professore “, come noi lo chiamavamo.

La sua perdita inaspettata,  ha davvero rattristato quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo ,  come collega o semplicemente come amico, non solo per la passione e la competenza in tema di Sport Automobilistici e Auto d’Epoca,  ma anche e soprattutto per le sue doti umane che lo hanno reso un punto di riferimento per noi tutti e un’icona per la Storia della Cronoscalata Rieti – Terminillo,  poi divenuta “Coppa Bruno Carotti”.

Le 54 edizioni già disputate,  lo hanno sempre visto protagonista insieme al suo amico di sempre, Innocenzo de Sanctis, dapprima come fondatore della storia più recente della Corsa,  poi,  sempre,   come instancabile organizzatore.  Sotto la sua guida, la Corsa è cresciuta di anno in anno fino ad acquisire , nel periodo di maggior splendore, la validità per il Campionato Europeo della Montagna.

Convinto sostenitore che il fascino della Cronoscalata fosse legato soprattutto alla lunghezza del percorso e alle medie elevatissime che si potevano raggiungere, cose che rendevano la corsa unica,  in assoluto la più veloce dell’intero  Calendario Italiano ed Europeo, tuttavia negli ultimi anni, purché si disputasse,  aveva suo malgrado  accettato l’accorciamento del percorso,  resosi necessario al fine di diminuirne i costi.

Questa 55° edizione, la seconda senza Francesco, sarà dedicata a Lui, glielo dobbiamo, da lassù vedrà se ne saremo capaci.

Ciao Francesco.